Sport, condivisione, festa, generosità e soprattutto il ricordo indimenticabile di uno straordinario amico: queste sono le solide fondamenta che sostengono l’evento “Memorial Miky Barcella”, il torneo 3vs3 di Street-Basket che dal 2016 anima i campetti e le piazze di Cremona, organizzato da un gruppo di giovani cremonesi in memoria dell’amico Michelangelo Barcella, scomparso precocemente nel 2015, all’età di 17 anni, a causa di un tumore. “L’obiettivo è stato, da subito, ricordare un giovane cestista”, raccontano gli organizzatori, “per dare la possibilità al maggior numero di persone di incontrarsi e divertirsi attraverso lo sport che Miky amava”.
Tutto è nato in maniera molto naturale: un gruppo di ragazzi composto da amici di infanzia, compagni di classe e di squadra, supportati anche dalla famiglia di Michelangelo, riuniti per far conoscere la passione e la vita del proprio amico scomparso in maniera genuina . Dopo un primo anno di assestamento, dal 2017 in poi Piazza Marconi è diventata il teatro di tiri da 3 impossibili, schiacciate, stoppate ma anche festeggiamenti, musica e divertimento, accelerando i battiti del cuore pulsante della città. Sono passati sette anni dall’inizio, alcuni sono stati anche molto complicati a causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni, ma il torneo ha continuato a migliorare, a espandersi anche a livello organizzativo, dando vita a all’associazione chiamata “APS Michelangelo Barcella” che si prefigge l’obiettivo di allestire un evento sempre più ricco e attrattivo per tutta la cittadinanza e di contribuire a scopo benefico alla ricerca riguardante il tumore al testicolo.
Per quest’ultimo fine gli organizzatori hanno deciso di affidarsi all’Università degli Studi di Brescia come partner a cui devolvere annualmente una donazione da destinare alla ricerca, che viene portata avanti dalla professoressa Sandra Sigala, che dal 2018 presenzia regolarmente a tutte le occasioni di incontro organizzate dall’associazione e divulga i risultati raggiunti da lei e dal suo team. “Ringrazio davvero questi ragazzi perché non solo movimentano i giovani, ma anche perché hanno saputo reagire a questa loro perdita così grave con uno slancio di grande apertura mentale decidendo di fare donazioni che per noi sono fondamentali”, ha spiegato la professoressa Sigala in un’intervista di poche settimane fa per Cremona 1.
Ad oggi il torneo ha ampliato molto i numeri dei partecipanti, dando la possibilità a ben tre fasce d’età differenti di potersi cimentare e giocare, e diventando così un punto di riferimento nel panorama cestistico cremonese. Per il terzo anno consecutivo ci sarà infatti il torneo kids dedicato ai bambini dagli 8 ai 12 anni che quest’anno si terrà durante la mattinata di domenica 8 giugno sempre in Piazza Marconi dalle 9 alle 13. Il 2 giugno invece a infiammare il centro sportivo Bissolati è andata in scena la competizione della categoria Under, dai 13 ai 17, che ha scaldato i motori per quello che sarà il main event, che trasformerà Piazza Marconi nel Madison Square Garden padano. Infatti, i match della categoria Senior, riservato agli over 17, si terranno sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 con annesso spettacolo di dunker professionisti e domenica 9 giugno dalle 15 di pomeriggio fino alle 21 con le fasi finali, per poi coronare il tutto con la ciliegina sulla torta, la festa di chiusura alla Chiave di Bacco. Un’ulteriore novità di quest’anno è la partecipazione alla community dello streetbasket italiano LB3 le prime due squadre classificate della fase Senior e le prime due della fascia Under avranno l’opportunità di andarsi a contendere il titolo italiano delle lb3finals, che si terranno a Roseto degli Abruzzi (TE) dal 28 agosto al 1 settembre.
“Nella lista per il futuro non abbiamo desideri impossibili. C’è sicuramente quello di continuare a fare questo torneo e inserire anno dopo anno ragazzi più giovani anche nell’organizzazione, in modo tale che il Barcella si trasformi in una vera e propria tradizione della città. Inoltre vogliamo continuare a portare avanti lo scopo per cui tutto è nato e quindi donare il più possibile alla ricerca per ricordare nella maniera migliore il nostro caro amico Miky”.
Si ringrazia l’organizzazione per il materiale fotografico