7 Dicembre 2024
volontariato stretta di mano BN
di EMMA GEROLDI - La società italiana poggia su una serie di colonne: dove non arriva la famiglia, dove non riesce lo Stato, talvolta è il volontariato a offrire supporto, aiuto, opportunità di cura, informazione, sensibilizzazione e svago. Un mondo ricco, ma anche complesso che vi presentiamo con l'aiuto del Centro di Servizio per il Volontariato Cremona Sud

Sono persone che danno fiducia. Non soltanto espressioni di testimonianza, ma persone amiche che, concretamente, rimarginano ferite, per restituire a ciascuno la sua umanità”. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito così, con parole semplici e profonde, la figura del volontario. Lo ha fatto soltanto pochi mesi fa, in occasione della cerimonia di apertura di “Trento capitale europea e italiana del volontariato 2024”: un riconoscimento alla città che il Quirinale ha voluto allargare a tutto il Paese, che poggia sull’associazionismo e sul volontariato in tanti settori chiave della società.

CON IL CONTRIBUTO DI

Ma cosa significa e come si fa a creare un’associazione?

Per costituire un’associazione ci vuole innanzitutto una grande motivazione, perché gli ostacoli di tipo burocratico e della fase di startup sono abbastanza demotivanti: servono un numero minimo di tre persone, bisogna stilare un atto costitutivo e uno statuto, documenti che servono per comunicare perché si costituisce l’associazione, cosa farà ed il suo funzionamento…insomma, un elenco di adempimenti davvero lungo! Fare associazione non consente improvvisazione. 

Una volta costituita, la sfida più grande è quella di riuscire a vedere al di là del proprio naso”, ci spiega Cinzia Marchi, operatrice del Centro Servizi per il Volontariato di via San Bernardo, “Molto spesso l’associazione viene creata per rispondere a una passione, un bisogno contingentato alle persone che la costituiscono, ma per trovare e quindi per riuscire ad allargare le progettazioni bisogna essere in grado di guardare al territorio, alle altre associazioni del territorio, allargare la propria prospettiva. Il Centro Servizi per il Volontariato aiuta a mettere a fuoco il motivo per cui le persone decidono di aprire la propria associazione. La sua funzione è di insegnare alle associazioni a muoversi in autonomia e quindi trasferire le competenze e accompagnare la crescita”. 

La Festa del Volontariato che si svolge ogni anno a Cremona

Se Trento è la capitale europea del volontariato, anche Cremona si difende bene in termini numerici, per quanto sia difficile quantificare una realtà così sfaccettata come quella del Terzo Settore.

Per il dato delle associazioni nate nell’ultimo anno è necessario fare una precisazione, nel senso che sia a livello nazionale che a livello locale è complicato dare i numeri. L’unico dato certo che possiamo dare è quello relativo al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Il RUNTS non comprende tutte le istituzioni presenti sul territorio, ma possiamo dire che nel corso del 2023 si registrano 108 enti e che soltanto nel primo trimestre ‘24 ne sono nati 29. Capire quanti volontari ci sono a Cremona in modo esatto non è facile, anche qui non c’è un dato preciso, però possiamo stimare circa 6 mila volontari, persone attive nella nostra comunità che in qualche modo sono presenti nella città di Cremona. Sono numeri che ovviamente non hanno un valore statistico, ma possono dare la dimensione del fenomeno”.

A gestire e supportare le associazioni non troviamo solo il CSV, ma anche il Registro Unico nazionale del Terzo Settore (Runts) che rappresenta una delle novità più importanti della riforma del Terzo settore: la sua istituzione ha come obiettivo primario il superamento del precedente sistema di registrazione degli enti, caratterizzato da una molteplicità di registri la cui gestione era affidata alle Regioni e alle Province autonome. Il RUNTS è stato istituito in Italia con l’obiettivo di creare un sistema ordinato e trasparente per la registrazione delle associazioni e degli enti che operano in questo ambito. Attraverso il Registro Unico le associazioni possono accedere a bandi e risorse economiche specifiche, promuovendo la collaborazione tra enti del Terzo Settore e amministrazioni pubbliche. Con la sua istituzione si è mirato a garantire trasparenza, responsabilità e un maggiore supporto alle associazioni che operano per il bene comune. 

Francesco Monterosso, project manager CSV

Il volontariato nella nostra comunità ha molto a cuore la cura delle persone”, ci spiega Francesco Monterosso, project manager CSV, “Ci sono tante associazioni che si prendono cura dei bisogni delle persone, delle loro fragilità, soprattutto per le situazioni di sofferenza fisica o anche di tipo sociale..L’associazione si prende cura di tutto quello che è il contesto, di quali sono le esigenze anche relazionali, di quali sono gli stati d’animo, quindi in qualche modo va a integrare quella dimensione del benessere della persona che la dimensione puramente sanitaria non prende in carico”.  

L’età media dei volontari si aggira attorno ai 55 anni, ma ci sono anche diversi giovani sul territorio cremonese che fanno volontariato e negli ultimi anni il numero di persone comprese tra i 14 e i 35 anni è aumentato; In particolare i giovani, soprattutto delle scuole superiori, si occupano molto del volontario estivo, periodo in cui hanno molto più tempo libero. Il 2024 è il secondo anno in cui il CSV, in collaborazione con alcune realtà del terzo settore di Cremona, offre una serie di opportunità di volontariato estivo e nel 2023 ha avuto una trentina di accessi da parte di giovani.

Molti ragazzi cremonesi vengono a conoscenza del mondo del volontariato all’interno dell’ambito scolastico. Il sistema dell’istruzione diventa un’opportunità per le associazioni del territorio di farsi conoscere, di far conoscere le proprie missioni, di progettare con le scuole, ma anche con i ragazzi stessi. Ed una cosa su cui vuole puntare il CSV è lavorare direttamente con loro, quindi con i rappresentanti di classe, i rappresentanti di istituto, con la consulta degli studenti: partire dal basso cercando di raccogliere le necessità, le aspettative che hanno i giovani rispetto al mondo del volontariato in generale e accogliere queste esigenze mettendoli in contatto con il territorio. 

La Sala Riunioni del CSV, spazio a disposizione delle associazioni per i loro momenti di formazione e istituzionali