7 Dicembre 2024
1731192307353

Conoscere il proprio futuro rappresenta da sempre per l’uomo un pensiero più o meno ossessivo a seconda delle epoche. Anche quella che sta vivendo l’umanità non è esente da incognite e preoccupazioni, come sempre in passato e come sempre sarà in futuro. Ma se nell’antichità il “domani” era considerato interamente nelle mani degli dei o del destino, oggi l’uomo cerca di fare la sua parte per indirizzare la storia.


CON IL CONTRIBUTO DI

Per questo motivo l’edizione 2024 del Festival dei Diritti ha preso il titolo di “E domani? Sguardi e visioni su nuovi orizzonti”: una domanda alla base di un ricco calendario di eventi, che sono stati presentati nei giorni scorsi nella sede del CSV Lombardia Sud e che andranno in scena dal 14 al 24 novembre. Un evento che nasce dalla base, da 229 associazioni che hanno fatto confluire idee e proposte sotto un’unica insegna.

La conferenza stampa di presentazione del Festival dei Diritti: da sin. Francesco Monterosso, Giorgio Toscani, Luca Burgazzi e Giorgio Reali

Si torna a parlare di «domani», ma con un punto di domanda“, ha esordito il consigliere CSV Giorgio Reali, “Da qui deve partire la riflessione: gli eventi nazionali e internazionali ci stanno ponendo dei grandi interrogativi, che devono convincere che un domani senza punto interrogativo è possibile se le persone e le comunità si mettono insieme, se i diritti oggi messi in discussione o che non ci sono vengono riconosciuti“.

Patrocinato dalla Provincia di Cremona e dalla Fondazione Comunitaria, il Festival dei Diritti ha ricevuto anche il sostegno del Comune di Cremona. L’assessore con delega all’associazionismo Luca Burgazzi ha sottolineato l’importanza di questi eventi per “portarsi a casa domande più che risposte, con l’obiettivo di cercare queste risposte insieme agli altri. Oggi invece vediamo come le comunità siano frazionate in piccolissime realtà, se non addirittura ridotte ad una singola persona“. È bello, ha proseguito Burgazzi, che tante realtà provino a rispondere alla domanda che fa da titolo con uno sguardo il più possibile positivo.

Si parte giovedì 14 novembre con un doppio appuntamento: alle 16.30 al Museo Civico di via Ugolani Dati con la presentazione di una nuova collezione di libri per il museo e alle 18, a Casalmaggiore, con la tavola rotonda “Nei tuoi occhi” dedicata alla giustizia di comunità. Si prosegue venerdì 15 con lo spettacolo teatrale “Per un domani dignitoso. Storie di giovani e lavoro tra sfruttamento e speranze” e con una lunga serie di altri appuntamenti che è possibile conoscere al sito www.festivaldeidiritti.org.

Gli appuntamenti in calendario sono stati progettati e costruiti da oltre 60 realtà associative territoriali“, ha spiegato Francesco Monterosso, responsabile della sede CSV di Cremona, che ha sottolineato la differenza rispetto ad altre proposte di festiva: quello dei Diritti nasce dal basso e “questa è la ricchezza e la fatica: la prima viene dai tanti contributi di esperienze diverse, la seconda dalla necessità di un coordinamento“. L’edizione 2024 punta su diversi linguaggi e strategie comunicative (libro, cinema, fotografia, teatro) per abbracciare svariati temi: lavoro, giustizia, sviluppo sostenibile, incontro tra culture, pace e questioni internazionali,…

Queste proposte utilizzano lo strumento fondamentale della cultura“, ha chiosato il consigliere CSV Giorgio Toscani, “Oggi c’è sempre più bisogno di fare cultura, per dare gli strumenti e le conoscenze necessarie alle persone, per porsi delle domande e per capire come sarà il nostro domani“.


FESTIVAL DEI DIRITTI 2024 – IL PROGRAMMA