Sotto l’egida goliardica di una grossa fetta di uno dei prodotti tipici della nostra cucina e il motto “Si mangia, si beve e si pedala”, domenica 16 giugno si è tenuta la 4a edizione della #ride4cotechino gravel organizzata dalla Cicloturistica Cremonese e dal Club Ciclistico Cremonese a.s.d che ha visto partecipanti provenienti da varie parti d’Italia; i ciclisti hanno attraversato i territori di Cremona, Lodi e Piacenza, alla scoperta di prodotti tipici del luogo, oltre che dei suoi splendidi paesaggi. Tra gli oltre 250 partecipanti però, ce n’era uno che si sta preparando ad affrontare una sfida ben più grande di quella affrontata domenica, una sfida che lo porterà ai confini dell’Europa.
Piergiuseppe Mangiacotti è un ragazzo cremonese che il 20 giugno partirà in bicicletta da Pozzaglio, suo paese di origine, per attraversare tutta Europa alla volta di Capo Nord, in Norvegia. L’obiettivo principale di questa impresa, oltre che sfida e esperienza individuale, è di tipo benefico: oltre allo stemma del club, Piergiuseppe porterà attraverso 10 paesi diversi anche quello di ABIO (Associazione per il Bambino In Ospedale), un’organizzazione di volontariato che si occupa dei piccoli pazienti ricoverati in ospedale, persone che donano il loro tempo per far giocare, leggere e tenere compagnia ai bambini ricoverati. Piergiuseppe ci ha confidato: “Io stesso da bambino venni ricoverato per un lungo periodo e i volontari mi aiutarono molto. Dopo tanti anni mi sentivo in dovere di sdebitarmi con una raccolta fondi per i bambini in ospedale“.
Percorrerà in media 200 km al giorno per 20 giorni, passando per Svizzera, Francia, Belgio, Olanda e Germania; in Danimarca prenderà un traghetto per raggiungere la penisola scandinava e attraversarne i tre paesi, raggiungendo infine il punto più a Nord d’Europa, Capo Nord. Nessuna delle tappe è stata però decisa con precisione: “Troverò un posto dove stare; avrò un sacco a pelo e un materassino perché capiterà di passare qualche notte all’aperto” ha spiegato Piergiuseppe, “Sarà un’avventura e una sfida, ma sono convinto di portarla a termine“.
Alla domanda sul tipo di allenamento serve per portare a termine un’impresa del genere ci ha risposto che la componente mentale gioca un ruolo importantissimo e che non esiste un allenamento che prepari a un tale sforzo fisico, anche se le basi atletiche non possono mai mancare. “Saranno necessari anche vestiti invernali, date le temperature intorno ai 5 gradi che incontrerò vicino alla meta” ha concluso. Piergiuseppe documenterà la sua esperienza sui propri canali social, a partire da Instagram, sotto il nickname di @piergiuseppe_mangiacotti. L’impresa verrà appoggiata sin dall’inizio dal Club Ciclistico Cremonese, di cui abbiamo potuto intervistare Daniele Bassi, responsabile della Cicloturistica Cremonese. “Anche il logo del CC Cremonese accompagnerà Piergiuseppe nel suo viaggio di raccolta fondi. Già durante la Cicloturistica di oggi siamo riusciti a raccogliere 1500 euro da devolvere ad ABIO“, ha detto Bassi.
La #ride4cotechino ha proposto quattro diversi percorsi, con caratteristiche e chilometraggi variegati a seconda anche del tipo di bicicletta utilizzata. Varie sono state anche le provenienze degli sportivi, alcuni dalle province limitrofe a quella di Cremona fino ad arrivare a una coppia proveniente dal Nord America. Si è trattato di un evento che, partendo dalla scoperta di Cremona, ha unito persone da tutta Italia e più; numerosi saranno i nuovi eventi che organizzerà in futuro il CC Cremonese, partendo dalle “Notturnelle”, esplorazioni del territorio durante la sera, passando la partecipazione al Dolomites Bike Day e concludendo con la 15a edizione della gara del 1o Novembre, lungo il Po e il Morbasco.
CC Cremonese: https://www.cccremonese.it/
Cicloturistica Cremona: https://cicloturisticacremonese.it
ABIO Cremona: https://www.abiocremona.org
Per le foto dell’articolo si ringrazia Cicloturistica Cremonese ©#ride4cotechinogravel
